Con il NOLEGGIO DI UNA CASA SU RUOTE potrai scoprire posti come le DOLOMITI (ITALIA)
Questa è la continuazione delle vacanze estive del 2013, nella prima parte ho raccontato le nostre passeggiate attraverso Andorra e l’area del Rodano nelle Alpi francesi, in questa parte racconto i giorni trascorsi per le Dolomiti italiane.
Lunedì 12 agosto
Siamo partiti dal Passo Pordoi, dove abbiamo iniziato a meravigliarci di tutto ciò che ci circondava in questa zona delle Dolomiti, guardando in ogni dove non si rimaneva mai delusi. Sono rimasto positivamente sorpreso dalle strade, mi aspettavo peggio, essendo porti così lunghi, ma le strade sono veramente spettacolari sia per l’asfalto che per la larghezza, anche se dobbiamo tener conto del gran numero di curve e di grandi pendenze durante il tragitto. Prima di fare questo tipo di viaggio, consiglio di controllare le pastiglie dei freni in modo da non avere problemi durante il viaggio.
Coordinate passo Pordoi. N 46º 29′ 15″ E 011º 48′ 45″
passo Pordoi
Dal passo Pordoi si possono seguire molti percorsi, c’è anche una seggiovia che ci risparmia 600 m di dislivello. Noi siamo partiti presto (7.30 h) e il percorso che abbiamo preso è stato la salita al Piz Boè di 3.157 m, passando per il rifugio di Fredarola, Piz Boè, rifugio Capanna di Fassa e il rifugio Viel proseguendo con il tracciato del punto panoramico della Marmolada.
Per maggiori informazioni sul percorso CLICCA QUI.
Passo Pordoi
Seggiovia Pordoi
Sentiero di salita al rifugio Fredarola
Rifugio Fredarola
Punto Panoramico Rifugio Campana di Fassa
Sentiero panoramico della Marmolada
Ghiacciaio della Marmolada
Nel pomeriggio, una volta incontrati con Paco, Carmen e Cristina, ci siamo diretti verso Passo Gardena, ma 1 km prima di arrivare non ci siamo fermati ad un terrapieno dove inizia la ferrata Tridentina. Visto che vogliamo salirci domani, abbiamo deciso di fermarci qui. Va detto che sebbene in questa parte delle Dolomiti non ci siano praticamente aree di sosta per camper, non dormiamo da soli di notte. In tutti i passi c’è sempre un posto dove passare la notte. Il problema arriva quando bisogna svuotare e riempire i serbatoi. Ma questo cercheremo di risolverlo in un altro momento.
Coordinate del parcheggio ferrata Tridentina N 46º 32′ 49″ E 011º 49′ 14″
parcheggio ferrata tridentina
paesaggio da sopra la ferrata
Martedì 13 agosto
Verso le 09.00 Cristina ed io abbiamo iniziato a camminare cercando l’inizio della via ferrata, nello stesso parcheggio c’è un cartello che indica il percorso da intraprendere. Siamo partiti un po’ tardi, quindi ci sarà abbastanza persone.
Il tempo che abbiamo usato per percorrere la ferrata e scendere, è stato alla fine di circa 5 ore. Quando siamo ritornati all’area di sosta, non c’era né Marga né i genitori di Cristina, quindi abbiamo dovuto aspettare un po’, ma fortunatamente avevo le chiavi e ci siamo potuti cambiare e abbiamo potuto bere qualcosa.
Nel pomeriggio seguente, ovviamente riposando e pranzando, siamo saliti sul passo Gardena. Tutti questi luoghi meritano di essere visitati anche se non si segue un determinato percorso. Tutti sorprendono per i loro paesaggi.
passo Gardena
Ci sono piaciute molto le strade e, a Carmen e Marga, i negozi dove si sono fermate per un po’ di tempo. Cristina ed io, invece, ci siamo dedicati a guardare le auto e le motociclette, che non smettevano di passare.
Nel pomeriggio siamo scesi, la nostra intenzione è quella di dormire al Passo di Falzarego, ma prima abbiamo fatto una tappa a Corvara, una città che abbiamo attraversato per salire sul passo e che ha attirato la nostra attenzione.
Coordinate Passo Gardena N 46º 32′ 58″ E 011º 48′ 31″
Corvara
Coordinate parcheggio Corvara N 46º 33′ 02″ E 011º 52′ 15″
Per dormire andiamo al passo di Falzarego, dove domani abbiamo un percorso da seguire. Quando arriviamo inizia a piovere e la nebbia ci copre, quindi non riusciamo a vedere nulla. L’unica cosa che possiamo fare è guardare in tv qualche film e sperare che domani il tempo ci faccia camminare.
Passo di Falzarego, sullo sfondo il ghiacciaio della Marmolada
Coordinate Passo di Falzarego N 46º 31′ 08″ E 012º 00′ 33″
Percorso del giorno 32 Km
Mercoledì 14 agosto
Oggi il giorno è molto nuvoloso, ma non sembra che piova. La nostra prima intenzione è quella di scalare il Passo di Falzarego, trovare il sentiero che sale fino la cima del Lagazuoi e scendere attraverso le gallerie austriache della Prima Guerra Mondiale.
Cima del Lagozoui
Tunnel
Oggi il percorso è stato molto lungo, abbiamo impiegato 10 ore per completarlo, ma ne è valsa la pena.
Dato che domani vogliamo fare un altro percorso nella zona, siamo rimasti a dormire nello stesso posto.
Percorso del giorno 0 Km
Giovedì 15 agosto
Siamo rimasti a dormire al Passo di Falzarego, perché oggi abbiamo preparato un altro percorso, questa volta il percorso ci porterà al rifugio Nuvelau verso la ferrata dell’Averau. La ferrata è alternativa, non è obbligatorio farla per raggiungere il rifugio.
Albeggia il giorno con nuvole basse che a momenti ci permettono di goderci il paesaggio, ma tutto questo ci fa vivere il percorso in un modo molto speciale.
Vista dalla cima dell’Averau
Cima Averau
Nel pomeriggio siamo scesi a Cortina D’Ampezzo, dove abbiamo cercato di trovare un parcheggio ma era impossibile. Non c’era un solo buco dove potevamo lasciare il camper per poter passeggiare un po’. Per la gente l’atmosfera era impressionante, sembrava che tutto il turismo fosse concentrato lì. Continuiamo un po’ più avanti verso Fiames, dove quando ci sono stato l’ultima volta c’era un’area per il parcheggio ma, la nostra sorpresa più grande è stata che, quando siamo arrivati in questa zona, l’area non esisteva più. Ma proprio di fronte al campo di calcio c’era un sacco di parcheggio, quindi alla fine ci siamo ritrovati a cerare un parcheggio lì per passare la notte. Non possiamo prendere l’acqua o scaricare le acque sporche, ma il posto è molto tranquillo.
Coordinate del parcheggio N 46º 34′ 24″ E 012º 07′ 08″
Venerdì 16 agosto
Oggi il gruppo si separa, Marga, Paco, Cristina e Carmen al mattino presto vanno a Cortina d’Ampezzo. Proprio di fronte a dove ci siamo accampati c’è una fermata dell’autobus che li porterà fin lì. Io salirò la ferrata Strobel approfittando del fatto che l’inizio del percorso è molto vicino e non devo spostare il camper. Siamo rimasti nel camper per il pranzo.
Inizio della ferrata
Ferrrata e parte finale della ferrata. Punta Fiames. Canale a valle.
Quando abbiamo raggiunto la zona di Misurina, questo è in cima, la prima cosa che abbiamo fatto è di andare a svuotare e riempire il camper, perché ne avevamo proprio bisogno. Da quando siamo entrati Italia non siamo stati in grado di eseguire queste azioni così tanto necessarie. Il prezzo è di 14 euro al giorno e il massimo consentito è di 48 ore. Coordinate dell’area del Lago di Misurina N 46º 35′ 18″ E 012º 15′ 23″
Così come eravamo rimasti stamattina, all’ora di pranzo ci siamo ritrovati tutti al camper e, durante il pranzo, abbiamo avuto una piacevole conversazione. Ognuno ha raccontato cosa aveva fatto durante la mattinata. Nel pomeriggio siamo partiti tutti verso Cortina, tranne Urko che l’abbiamo lasciato nel camper.
A Cortina D’Ampezzo c’è una bella atmosfera, gente dappertutto, i negozi sono aperti e ne approfittiamo per fare shopping. Verso le 8:00 torniamo al camper, e ci dirigiamo verso il lago di Misurina, dove c’è un’area di parcheggio nella quale passeremo la notte.
Area camper del Lago di Misurina
Sabato 17 agosto
La nostra intenzione per oggi era di salire al rifugio di Auronzo, dove il camper costava 30 euro e da cui parte il percorso Tre Cime di Lavaredo. Un’area molto famosa della zona, tanto che pensiamo che il numero di persone che saranno non ci farà godere il viaggio. Stavamo parlando di notte e alla fine abbiamo deciso di continuare a camminare in cerca di posti più tranquilli, che è quello che piace al gruppo.
Lago Misunia
Lago Misurina Continuiamo il percorso fino al passo Tre Croci, dove non possiamo trovare alcun posto dove parcheggiare i due camper, ma giù verso Cortina D’Ampezzo, troviamo vicino agli impianti di seggiovia del Rio Gere, una vasta area dove possiamo fermarci e poter fare un percorso. Questo percorso è stato un po’ improvvisato ma, il tutto, è andato bene. Il percorso ci ha portati al rifugio Folgaria, proseguendo lungo il sentiero 213 fino al Colle delle Croci e da lì fino al camper.
Coordinate della seggiovia Rio Gere N 46º 33′ 04″ E 012º 11′ 23″
Parcheggio seggiovia Rio Gere
Nel pomeriggio proseguiamo per il Passo di Giau, da qui si gode di un’ottima vista del paesaggio e si può vedere anche il rifugio Nuvolau, dove siamo saliti mercoledì dal Passo di Falzarego.
Coordinate del Passo di Giau. N 46º 28′ 57″ E 012º 03′ 11″
Passo di Giau
Passo di Giau. Ma non è la fine per oggi, vogliamo arrivare al Passo Staulanza, dove passeremo la notte per poi domani per fare il percorso attorno al Monte Pelmo.
Passo Staulanza
percorso Monte Pelmo
Coordinate del parking Passo Staulanza N 46º 25′ 14″ E 012º 06′ 15″
Domenica 18 agosto
Oggi abbiamo preparato un percorso circolare intorno al Monte Pelmo. La strada inizia proprio di fronte dove abbiamo dormito stanotte. Il Pelmo è un grande picco di pietra, gireremo intorno ad esso fino a raggiungere il rifugio Venezia e da lì proseguiremo verso la Forcella Val D’Arcia, da dove dobbiamo solamente scendere fino al Passo Staulanza, lì da dove abbiamo iniziato il percorso .
Monte Pelmo
Viste da Forcella Val D’Arcia
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TRACCIAMENTO del percorso
Nel pomeriggio, dopo aver pranzato e riposato per un po’, continuiamo il percorso. La nostra prossima destinazione è l’Austria, vogliamo passare la notte nel parcheggio vicino al ghiacciaio Pasterze – Großglockner – Austria: è il più grande ghiacciaio delle Alpi e si trova ai piedi della vetta del Großglockner, il più alto in Austria con i suoi 3798 metri di altezza.
Dobbiamo sbrigarci perché la strada che porta al ghiacciaio è a pagamento e chiude alle 9:30 di sera.
Coordinate del parcheggio ghiacciaio Pasterze N 47º 04′ 20″ E 012º 45′ 31″
Queste sono le possibilità che si hanno per
NOLEGGIARE UNA CASA SU RUOTE IN SPAGNA.